I diritti reali: quali sono e come si dividono

  1. Introduzione
  2. I diritti reali: definizione e caratteristiche
    1. L’assolutezza dei diritti reali
    2. L’immediatezza dei diritti reali
    3. La patrimonialità dei diritti reali
    4. Il diritto di seguito o ius sequelae
    5. La tipicità dei diritti reali
  3. Come si classificano i diritti reali ?
    1. Il diritto di proprietà
    2. I diritti reali (minori) di godimento
    3. Diritti reali di garanzia

Introduzione

I diritti reali hanno una grande rilevanza all’interno del nostro ordinamento, ma non sempre è semplice e immediato saperli riconoscere e classificare in maniera corretta.

In questo articolo vediamo la definizione di diritti reali, quali sono i principali caratteri comuni e la suddivisione tra diritto di proprietà e diritti reali minori di godimento e di garanzia.

I diritti reali: definizione e caratteristiche

I diritti reali sono diritti soggettivi che attribuiscono al titolare un potere immediato e assoluto sulla cosa.

Le caratteristiche comuni a tutti i diritti reali sono le seguenti:

L’assolutezza dei diritti reali

I diritti reali sono anche detti diritti assoluti poiché possono essere fatti valere nei confronti di tutti i soggetti (erga omnes), i quali hanno l’obbligo di astenersi dal turbare il titolare dal godimento del bene o dall’esercizio dei diritti sullo stesso.

Tenere a mente questa caratteristica è di fondamentale importanza, poiché è proprio questo connotato che distingue la categoria dei diritti assoluti da quella dei diritti relativi.

I diritti relativi, infatti, possono essere fatti valere solo nei confronti di determinati soggetti (ad personam), sui quali grava un obbligo di fare o non fare una determinata azione o di dare una determinata cosa.

L’immediatezza dei diritti reali

Altro tratto distintivo dei diritti reali è quello dell’immediatezza.

Per immediatezza si intende l’immediato potere del titolare del diritto sul bene, senza che per l’esercizio di questo potere siano necessari l’intervento o la cooperazione di altri soggetti.

Un esempio è quello del titolare di un diritto di proprietà su un bene immobile, il quale, avrà il diritto di godere e di disporre del bene. Al contempo tutti gli altri non dovranno porre in essere alcuna condotta, ma anzi astenersi dal turbare questo diritto.

La patrimonialità dei diritti reali

I diritti reali sono diritti patrimoniali, poiché il loro contenuto è suscettibile di valutazione economica.

I diritti patrimoniali sono diritti che hanno per oggetto un’utilità economica che deriva dallo sfruttamento della cosa.

Nel nostro ordinamento è presente anche una differente categoria, quella dei diritti non patrimoniali, alla quale appartengono tutti quei diritti che attribuiscono al titolare un vantaggio di carattere non economico.

Il diritto di seguito o ius sequelae

Il diritto di seguito di concretizza nella facoltà per il titolare del diritto reale, di perseguire il proprio diritto nei confronti di qualsiasi soggetto, poiché il diritto reale si collega al bene oggetto dello stesso e non al soggetto che ne ha la titolarità. Un esempio per far comprendere meglio questa caratteristica può riguardare il caso in cui Taluno sia titolare di un diritto di usufrutto su un bene immobile e il titolare del diritto di nuda proprietà venda lo stesso bene a un soggetto terzo. In questo caso il titolare del diritto di usufrutto può far valere il proprio diritto nei confronti del soggetto terzo che acquista la nuda proprietà.

Infografica che riporta un esempio del diritto di seguito (ius sequelae), suddivisa nei seguenti punti:
1- Tizio è titolare del diritto di usufrutto sul bene Alfa e Caio è titolare del diritto di nuda proprietà sul bene Alfa;
2- Caio vende la nuda proprietà del bene Alfa a Sempronio;
3- Tizio rimane titolare del diritto di usufrutto sul bene alfa.

La tipicità dei diritti reali

I diritti reali sono diritti tipici, poiché espressamente regolati dal nostro codice civile; nel nostro Ordinamento, infatti, non possono essere previsti altri diritti reali oltre a quelli presenti nel Codice.

Tali diritti sono inoltre a numero chiuso (numerus clausus), poiché non si ammette che le parti possano pattuire diritti reali con un contenuto differente rispetto a quelli esistenti.[1]

Come si classificano i diritti reali ?

All’interno di questa macro categoria, possiamo distinguere diversi tipi di diritti, ciascuno avente proprie caratteristiche. I diritti reali regolati dal nostro codice civile sono:

Il diritto di proprietà

Il diritto di proprietà è il più importante e completo diritto reale presente nel nostro ordinamento giuridico.

E disciplinato dal codice civile dall’articolo 832 e seguenti ed è richiamato anche dalla nostra Carta Costituzionale all’art. 42, il quale riconosce e garantisce la proprietà privata.

Il diritto di proprietà attribuisce al suo titolare il diritto di godere e disporre delle cose oggetto di questo in modo pieno ed esclusivo senza limiti se non quelli imposti dalla legge (art 832 c.c.). Si dice anche che il titolare di questo diritto sia il pieno proprietario del bene.

I diritti reali (minori) di godimento

I diritti reali di godimento, anche detti diritti reali minori si caratterizzano per avere un contenuto più limitato e dunque il potere che il loro titolare può esercitare sul bene oggetto, sarà più circoscritto rispetto al potere di piena proprietà.

I diritti reali minori di godimento sono:

Diritti reali di garanzia

Nel nostro ordinamento vige il principio di generalità della garanzia. L’art. 2740 c.c., infatti, stabilisce che tutti i beni del debitore, sia presenti che futuri, costituiscono una garanzia per le obbligazioni che questi deve compiere nei confronti di uno o più creditori.

In altre parole, in linea generale, la garanzia che si attribuisce al creditore per il soddisfacimento di un’obbligazione, riguarda tutto il patrimonio del debitore, sia presente che futuro.

I diritti reali di garanzia attribuiscono al creditore, loro titolare, una garanzia specifica che concede a questi la possibilità di soddisfarsi su determinati beni appartenenti al patrimonio del debitore nel caso in cui questi non adempia la propria obbligazione.

I diritti reali di garanzia si distinguono in:


[1] Anche se alcune Teorie Dottrinali ritengono la multiproprietà e la cessione di cubatura siano da considerarsi diritti reali atipici.