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I Bonus edilizi nel 2024

  1. Introduzione
  2. Superbonus
    1. La sanatoria per il Superbonus
  3. Sismabonus
  4. Ecobonus
  5. Eco-Sismabonus
  6. Bonus verde
  7. Bonus casa (o bonus ristrutturazione)
  8. Bonus barriere architettoniche
  9. Bonus facciate
  10. Bonus mobili
  11. La questione del bonus infissi

Introduzione

Negli ultimi anni abbiamo sentito molto parlare di bonus in ambito edilizio, e delle relative variazioni sul tema.

La Legge di Bilancio 2024 apporta alcune modifiche importanti da conoscere.

Vediamo brevemente una panoramica delle misure applicabili per il periodo di imposta 2024.

Superbonus

In riferimento al Superbonus, con la legge di Bilancio 2024, si chiude definitivamente la possibilità di ottenere le agevolazioni dapprima previste al 110% ed in seguito al 90%.

Dal 1 gennaio 2024 infatti la detrazione scende al 70% per le spese sostenute per lavori edilizi per efficientamento energetico sostenute sino al 31 dicembre 2024.

Dal punto di vista dei requisiti soggettivi dei richiedenti, le spese devono essere sostenute da:

La detrazione spetta anche per le spese sostenute nel medesimo periodo per interventi “trainanti” effettuati dalle persone fisiche su una singola unità immobiliare facente parte di un condominio o dello stesso edificio.

Inoltre si segnala che nel 2025, salvo ulteriori modifiche, la detrazione dovrebbe scendere ancora al 65%.

La sanatoria per il Superbonus

Viene prevista una sanatoria finalizzata alla gestione delle attività già avviate in precedenza con la quale si riconosce la detrazione del 110% per le attività realizzate e asseverate al 31 dicembre 2023; per tutti gli altri interventi, anche se già iniziati, si fa riferimento all’aliquota vigente.

Un particolare intervento è rivolto ai cittadini con basso reddito (ISEE fino ad euro 15.000,00), con il quale viene prorogato sino ad ottobre 2024, il Superbonus al 110% in caso di stato di avanzamento lavori pari almeno al 60% la 31 dicembre 2023.

Sino al 2025, invece, tutte le organizzazioni e associazioni del terzo settore, possono beneficiare del Superbonus al 110%.

Sismabonus

Con il Sismabonus si riconosce una detrazione del 50% sull’ammontare massimo di euro 96.000,00 per unità immobiliare e per ciascun anno, per le spese sostenute dal gennaio 2017 al 31 dicembre 2024.

La detrazione deve essere ripartita in 5 quote annuali.

La detrazione sale al 70% o 80 % quando il rischio sismico viene ridotto rispettivamente di 1 o 2 classi.

Si ricorda inoltre che quando i lavori vengono realizzati sulle parti comuni del condominio, la detrazione sale all’80% o all’85% (supersismabonus).

Ecobonus

L’Ecobonus consiste in una detrazione IRPEF da sfruttare il 10 anni in sede di dichiarazione dei redditi.

La percentuale di detrazione oscilla dal 50% al 75%.

Si ricorda che dal febbraio 2023, e, ad oggi, per questa misura non è più possibili optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito di imposta.

Eco-Sismabonus

Per le spese sostenute fino al 31 gennaio 2024 finalizzate in maniera congiunta alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica, se ricorrono i requisiti per le agevolazioni Ecobonus e Sismabonus, si può beneficiare di una detrazione tra l’80% e l’85% su interventi effettuati su parti comuni di edifici condominiali siti nelle zone sismiche 1,2 e 3.

Bonus verde

Sempre per le spese sostenute sino al 31 dicembre 2024 per interventi effettuati sulle aree verdi o scoperte pertinenziali all’abitazione è possibile richiedere una detrazione IRPEF fino al 36% per un importo massimo di euro 5.000,00. La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali.

Gli interventi interessati da questa misura riguardano:

Bonus casa (o bonus ristrutturazione)

Il Bonus Casa comporta la possibilità di richiedere una detrazione IRPEF del 50% per le spese sostenute sino al 31 dicembre 2024 per gli interventi di recupero effettuati sugli immobili sino ad un importo massimo di euro 96.000, comprensivi degli interventi effettuati sulle pertinenze.

Bonus barriere architettoniche

Un bonus del 75% per gli interventi che mirano all’eliminazione o al superamento di barriere architettoniche da immobili già esistenti.

Il beneficio può essere richiesto per le s pese sostenute sino al 31 dicembre 2025 ed è ripartito in 5 quote annuali di uguale importo.

Possono godere di questo bonus:

La spesa ammissibile in detrazione viene calcola sull’importo complessivo sino a:

La misura è applicabile a interventi che riguardano rampe, ascensori, scale, piattaforme elevatrici e solo per edifici già esistenti.

Bonus facciate

La Legge di bilancio non ha reintrodotto il bonus facciate che già aveva visto una riduzione dal 90% al 60%.

Per il 2024, pertanto, non sarà possibile richiedere questa misura agevolativa.

Bonus mobili

Si rinnova, con una limitazione, la possibilità di richiedere l’agevolazione per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici di grandi dimensioni.

La spesa massima per il 2024 è di euro 5.000,00 in caso di arredo di immobile oggetto di interventi edilizi e di ristrutturazione, mentre nel 2023 ammontava ad euro 8.000,00.

La questione del bonus infissi

Le legge di bilancio non prevede un vero e proprio bonus infissi, ma per ottenere delle misure agevolative riguardanti la sostituzione degli infissi, si può ricorrere al bonus ristrutturazione o all’Ecobonus nella misura del 50%.