immagine in bianco e nero che rappresenta un cartello con sopra scritto "questions answers" (tradotto in italiano "domande e risposte")

Il deposito prezzo: domande e risposte

  1. Il deposito prezzo: le domande frequenti
  2. L’agenzia delle Entrate può effettuare accertamenti a causa dell’utilizzo del deposito prezzo?
  3. C’è il rischio che il Notaio trattenga i soldi che accredito sul suo conto?
  4. Come faccio a sapere se effettivamente l’acquirente ha versato i soldi?
  5. Se il Notaio contrae dei debiti, i creditori possono aggredire anche i soldi che ho depositato sul conto dedicato?
  6. L’utilizzo del conto dedicato ha un costo?
  7. Come posso fare l’accredito sul conto dedicato intestato al notaio?
  8. Gli interessi prodotti dalla somma depositata saranno del notaio, o mi verranno restituiti?
  9. Posso fare un unico bonifico sullo stesso conto che comprende sia il compenso del notaio comprensivo di tasse e imposte, che il deposito del prezzo?
  10. Quanto tempo prima dell’atto devo disporre il trasferimento del denaro sul conto dedicato del notaio?
  11. Devo fare qualcosa il giorno dell’atto?
  12. Non voglio essere presente all’atto e non ho un conto corrente in Italia, perché devo utilizzare il deposito prezzo invece che trasferire il denaro direttamente sul conto del venditore qualche giorno prima della compravendita?

Il deposito prezzo: le domande frequenti

Accompagnando molto spesso clienti, anche residenti all’estero nella vendita o nell’acquisto del loro bene immobile, e in altre transazioni a titolo oneroso, mi sono imbattuta in diverse domande e dubbi riguardo all’utilizzo del deposito del prezzo (qui il link all’articolo che tratta dell’argomento: https://antonellolawfirm.com/2024/03/15/il-deposito-prezzo-domande-e-risposte/), di seguito un elenco di alcune delle più frequenti.

L’agenzia delle Entrate può effettuare accertamenti a causa dell’utilizzo del deposito prezzo?

L’istituto del deposito prezzo è facoltativo e assolutamente legale in Italia, pertanto anche se l’Agenzia delle Entrate dovesse effettuare controlli sull’atto traslativo, non vi sarebbe alcun problema conseguente all’utilizzo del deposito prezzo secondo i termini di legge.

C’è il rischio che il Notaio trattenga i soldi che accredito sul suo conto?

E’ una domanda assolutamente comprensibile se pensiamo soprattutto a chi non ha praticità con la nostra legge. In molti Ordinamenti infatti il notaio non riveste un ruolo centrale come nel nostro.

Si deve ricordare però che in Italia il notaio è un pubblico ufficiale, oltre ad essere, ovviamente, un professionista sottoposto alla legge e ad un preciso codice deontologico.

Pertanto non vi è alcuna ragione di temere che il notaio possa trattenere le somme versate, altrimenti lo stesso incorrerebbe in gravi violazioni che potrebbero comportare importanti sanzioni e responsabilità civili, penali e deontologiche.

Come faccio a sapere se effettivamente l’acquirente ha versato i soldi?

Questa domanda è spesso posta dal venditore, il quale giustamente si preoccupa di assicurarsi di poter riscuotere il prezzo di quanto venduto.

Il notaio, prima del rogito dell’atto, controlla che il prezzo per l’acquisto del bene sia depositato sul proprio conto dedicato, e solo in caso affermativo procede al rogito.

Questa è una forte garanzia anche per il venditore.

Se il Notaio contrae dei debiti, i creditori possono aggredire anche i soldi che ho depositato sul conto dedicato?

No. Il prezzo depositato sul conto dedicato del notaio, fa parte di un patrimonio separato, pertanto nessun creditore potrà aggredire la somma.

Inoltre la somma non potrà essere pretesa nemmeno da altri eventuali aventi causa del notaio (ad esempio eredi o coniuge).

L’utilizzo del conto dedicato ha un costo?

Si, l’utilizzo del conto dedicato del notaio per il deposito prezzo ha un costo che può variare, anche in base alla cifra da depositare.

Come posso fare l’accredito sul conto dedicato intestato al notaio?

Questa domanda viene spesso posta da chi, pensando che si tratti di una procedura complessa, crede che si debba procedere con modalità peculiari.

In realtà il deposito prezzo viene effettuato generalmente mediate ordinario bonifico bancario.

Gli interessi prodotti dalla somma depositata saranno del notaio, o mi verranno restituiti?

Nessuna delle due supposizioni è corretta. Con gli interessi prodotti lo Stato costituisce o alimenta fondi per finanziare le piccole e medie imprese.

Posso fare un unico bonifico sullo stesso conto che comprende sia il compenso del notaio comprensivo di tasse e imposte, che il deposito del prezzo?

No, sarà necessario provvedere a due bonifici separati su due conti correnti distinti.

Quanto tempo prima dell’atto devo disporre il trasferimento del denaro sul conto dedicato del notaio?

Prima del rogito dell’atto, la somma, deve essere correttamente accreditata sul conto dedicato intestato al notaio.

È quindi necessario valutare di volta in volta, a seconda di diversi fattori, tra i quali la provenienza dei clienti, quanto tempo prima disporre l’accredito. 

Devo fare qualcosa il giorno dell’atto?

No, se il prezzo di acquisto è presente sul conto dedicato del notaio, l’acquirente non dovrà fare niente, sarà il notaio che trasferirà al venditore quanto depositato, una volta trascritto l’atto.

Generalmente nemmeno al venditore è richiesto di fare alcunché, oltre a fornire al notaio l’IBAN per l’accredito del prezzo.

Non voglio essere presente all’atto e non ho un conto corrente in Italia, perché devo utilizzare il deposito prezzo invece che trasferire il denaro direttamente sul conto del venditore qualche giorno prima della compravendita?

Questa domanda viene fatta molto spesso, soprattutto da chi preferirebbe non sostenere ulteriori spese di trasferimento, oltre al compenso del notaio e alle imposte necessarie.

E’ vero il conto dedicato ha un costo da sostenere per il suo utilizzo, che nella prassi è a carico dell’acquirente.

Sarebbe molto pericoloso però trasferire il denaro direttamente al venditore qualche giorno prima dell’atto, il quale, per vari motivi potrebbe non essere effettivamente stipulato, con tutti i rischi che ne conseguono, compresi quelli di una un potenziale difficoltoso recupero del denaro.