- Introduzione
- Cosa significa street art
- La street art e la legge d’autore
- La street art e la questione dell’illiceità
Introduzione
La street art è una meravigliosa forma di espressione artistica e ha il vantaggio di essere accessibile a tutti.
Delinearne i profili giuridici però è tanto importante, quanto, a volte, difficoltoso.
Sicuramente non concorderanno con questa affermazione gli street artist che ritengono che queste opere debbano essere libere da qualsiasi imbrigliamento.
Ad ogni modo, che si sia concordi con la regolamentazione giuridica o meno, anche la street art si cala in un contesto al quale si applicano peculiari regole.
Cosa significa street art
La street art, o arte di strada, è un tipo di espressione artistico-creativa realizzata su spazi urbani, visibili e più o meno accessibili a tutti.
La categoria comprende le più svariate tipologie di opere artistiche, come i murales, le sculture, le installazioni, e ogni tipo di disegno. Queste opere devono avere un minimo di contenuto artistico; pertanto, non rientrano in questo elenco le espressioni che, al contrario, non ne integrano alcuno.
Discorso a parte deve essere fatto per il “tag”, nome in codice o firma dei “graffitari”, coloro che utilizzando generalmente bombolette spray realizzano, appunto, la propria tag o in genere altri simboli o disegni su luoghi o mezzi pubblici.
Se per alcuni i tag rientrano tra le opere di street art, altri tendono a escluderli categoricamente.
La street art e la legge d’autore
Giuridicamente, la street art, rientra tra le opere figurative dell’ingegno e pertanto è tutelate dalla Legge n. 633 del 22 aprile 1941 sulla “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”, meglio nota anche come legge sul diritto d’autore.
Di seguito alcune delle tematiche regolate.
I diritti sulle opere di street art
La legge su diritto d’autore riserva i diritti patrimoniali dell’opera, e quindi il suo sfruttamento economico, all’autore per settanta anni oltre la sua morte.
I diritti morali, invece, non vengono assoggettati ad alcun limite temporale. Tra questi rientra anche quello di opporsi a qualsiasi utilizzo dell’opera che può pregiudicare la reputazione dell’artista o il suo onore.
In questo ambito, poi, un particolare rilievo viene conferito alla contestualizzazione dell’opera, e dunque al luogo in cui l’artista decide di realizzarla o installarla. Pertanto è importante sottolineare che anche la decontestualizzazione dell’opera di street art, magari al fine di esporla in contesti maggiormente tradizionali, come musei, può far nascere in capo all’autore un diritto di opposizione. Questo orientamento è sostenuto anche dalla European Court of Justice (ECJ), la quale afferma che la sostituzione del supporto sul quale l’opera è realizzata comporta la creazione di una riproduzione dell’opera.
Inoltre allo street artist deve vedersi riconosciuto anche il diritto di distruggere l’opera. Ciò, può avvertire sia direttamente che indirettamente; come nel caso in cui l’artista decida di realizzare la propria opera in contesti che ne accelerano il processo di deterioramento o di distruzione in misura maggiore rispetto a quanto normalmente avviene per questa tipologia di opere.
Infine spetta all’autore il diritto di riconoscere la paternità (o maternità!) dell’opera d’arte anche quando questa sia stata realizzata anonimamente o quando sia stato indicato uno pseudonimo.
Le opere di street art commissionate
Nel caso in cui un’opera si effettuata dall’artista su commissione, in linea generale, il committente, pubblico o privato, acquisisce i diritti di sfruttamento economico della stessa.
Tali diritti vengono acquisiti limitatamente dell’oggetto dell’incarico e delle finalità pattuite.
In ogni caso l’artista mantiene i diritti morali sull’opera.
La street art e la questione dell’illiceità
La liceità non rileva come requisito necessario per la protezione di un’opera d’arte. Dunque la protezione che la legge sul diritto d’autore accorda all’opera, ha valenza anche nel caso in cui l’opera di street art integri profili di contrarietà alla legge, all’ordine pubblico o al buon costume.

