immagine in bianco e nero che rappresenta alcuni ragazzi che lavorano ad una scrivania ripresi dall'alto

Startup innovative e novità 2024!

  1. Introduzione
  2. Il capitale sociale
  3. La dimensione dell’impresa
  4. Altre potenziali novità
  5. L’investor Visa
  6. Il periodo transitorio

Introduzione

Lo Startup Act, in vigore dal 2012 (D.L. 179/2012), rappresenta il principale riferimento legislativo in ambito di startup innovative.

Durante il luglio di questo anno 2024 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Disegno di Legge che prevede alcune importanti novità in materia.

Il testo non è ancora divenuto legge, dovendosi concludere l’iter di approvazione, ma al momento è comunque utile sottolineare alcune delle potenziali novità.  

Il capitale sociale

L’articolo 25 del disegno di legge apporta potenzialmente alcune novità in ambito di startup innovative, e una delle più rilevanti è quella riguardante il capitale sociale che viene innalzato a 20.000,00 (ventimila euro).

Questo ammontare di capitale è richiesto alla startup innovativa a due anni dall’iscrizione nella sezione speciale (mentre nel testo originale era necessario già al momento dell’iscrizione stessa).

Anche se presumibilmente il capitale che deve essere sottoscritto, può non essere versato interamente, questo potrebbe essere un dato limitante per alcune realtà.

Quanto detto comporterebbe una notevole differenza rispetto all’assetto attuale nel quale è possibile costituire una startup innovativa (ed più in generale una società) anche con un capitale sociale pari ad 1 (uno) euro.

La dimensione dell’impresa

Altra novità è quella che riguarda la dimensione dell’impresa starup innovativa. Le dimensioni indicate sono quelle di micro, piccola o media impresa.

Questa precisazione è stata inserita in quanto le startup innovative godono di una disciplina derogatoria rispetto a quella generale (anche dettata a livello Europeo).

Per questo viene esclusa la possibilità che la startup innovativa abbia le dimensioni della grande impresa, e anche che sia controllata da una grande impresa.

Ciò comporta una riflessione di non marginale importanza, in quanto potrebbe limitare le eventuali collaborazioni tra le startup innovative e i grandi player dei settori di riferimento e delle attività di venture building.

Altre potenziali novità

Oltre a quanto sopra indicato, vi sono altre potenziali novità:

L’investor Visa

L’Investor Visa è un visto a durata determinata che viene concesso ai cittadini stranieri che intendono investire in Italia in determinati settori.

L’investimento apportato alla startup inovativa, ai sensi dello Startup Act è pari ad euro 250.000,00 (duecentocinquantamila).

Tale Investor Visa verrebbe estesa anche ad investitori extraeuropei che effettuano investimenti significativi in fondi di venture capital.

Il periodo transitorio

Nel caso in cui il disegno di legge venisse approvato, l’articolo 26 prevede un periodo transitorio secondo il quale nessuna modifica verrebbe apportata per le startup innovative già iscritte nella sezione speciale del registro delle imprese.

Una precisazione è doverosa, per quelle che avendone i requisiti, intendono sfruttare il periodo dei 2 anni in più per il mantenimento dell’iscrizione, si renderà necessario l’innalzamento del capitale a 20.000,00 (ventimila euro).