- Introduzione
- Che cosa è l’investor visa for Italy
- Requisiti per la richiesta dell’investor visa for Italy
- Le fasi
- Le esclusioni
Introduzione
Con la Legge di Bilancio del 2017, viene introdotto nel Testo Unico sull’Immigrazione (TUI) un visto dedicato ai cittadini extraeuropei che intendono investire in Italia. Questo investimento può avvenire sia mediante donazioni a carattere filantropico sia in settori strategici per la competitività e lo sviluppo. Questo visto è chiamato l’investor visa for Italy (o investor visa per l’Italia).
Tra gli investimenti, rientrano anche quelli, pari ad almeno 250.000,00 Euro, effettuati in startup innovative come definite dal Decreto Legge n. 179 del 2012, anche conosciuto come Startup Act.
Che cosa è l’investor visa for Italy
L’investor visa per l’Italia è un visto che permette l’ingresso in Italia per un periodo superiore ai tre mesi, ai cittadini extraeuropei che intendono effettuare determinate tipologie di investimenti nel nostro Paese.
Con specifico riferimento alle starup innovative iscritte nella sezione speciale del registro delle imprese, l’investimento deve essere pari ad euro 250.000,00.
Una volta che gli investitori giungono sul territorio nazionale Italiano, viene loro rilasciato il permesso di soggiorno a durata biennale.
Tale permesso è rinnovabile per ulteriori periodi di tre anni.
Requisiti per la richiesta dell’investor visa for Italy
Oltre all’ammontare dell’investimento, sono richiesti per l’investitore ulteriori requisiti, se:
- persona fisica: deve avere raggiunto la maggiore età;
- persona giuridica: l’investimento deve essere effettato dal soggetto legittimato ad agire in nome e per conto della società (il legale rappresentante), che deve avere raggiunto la maggiore età.
Le fasi
Il rilascio del Visto e del Premesso di soggiorno, si divide in tre macro fasi:
- fase 1: il nulla osta e la richiesta di visto per gli investitori;
- fase 2: il permesso di soggiorno e l’investimento;
- fase 3: il rinnovo del permesso di soggiorno.
Fase 1: il nulla osta e la richiesta di visto per gli investitori
La prima fase, destinata all’ottenimento del nulla osta, necessita della presentazione della candidatura, che può essere effettuata nella sezione dedicata istituita presso il portale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).
Dopo la creazione dell’account personal, è necessario il caricamento di alcuni documenti, e, infine, la sottoscrizione della dichiarazione finale mediante firma digitale.
A ciò segue una verifica di conformità e una valutazione da parte del Comitato Investor Visa for Italy che comunica l’esito della valutazione entro trenta giorni dalla presentazione della domanda.
Con tale comunicazione, il Comitato, può approvare la candidatura, rigettarla o richiedere integrazioni che l’interessato deve fornire entro trenta giorni.
Dal momento della ricezione del nulla osta, decorro i 6 mesi per la presentazione della domanda di visto per investitori da effettuarsi alla sede diplomatica italiana competente nel paese di residenza del richiedente.
Il visto può essere utilizzato per l’ingresso in Italia entro 2 anni dal rilascio.
Fase 2: Il permesso di soggiorno e l’investimento
Il permesso di soggiorno deve essere richiesto dall’interessato una volta entrato in Italia. Entro 8 giorni dall’ingresso.
La domanda per il permesso di soggiorno deve essere presentata alla Questura Italiana.
Successivamente è possibile accedere al portale dedicato e comunicare le ulteriori informazioni richieste.
L’investimento deve poi essere effettuato entro 3 mesi dalla data di ingresso in Italia e deve essere dimostrato mediante caricamento della relativa documentazione sul sito.
In questo caso è di fondamentale importanza il coordinamento strategico con le figure professionali competenti (quali avvocati, commercialisti e notai) finalizzato al rispetto delle tempistiche.
Ancora una volta la documentazione è sottoposta all’approvazione del Comitato, che può anche domandare integrazioni da effettuarsi entro 30 giorni dalla richiesta.
Fase 3: il rinnovo del permesso di soggiorno
Il permesso di soggiorno può essere rinnovato per un periodo di tre anni.
La domanda di rinnovo deve essere presentata entro 60 giorni prima della scadenza del permesso a seguito di rilascio di un nuovo nulla osta.
Tra le condizioni fondamentali per il rinnovo, vi è quella di mantenimento dell’investimento per tutto il tempo di validità del precedente permesso.
Tutta la documentazione deve essere caricata sul sito, come per le precedenti fasi, è sottoposta all’approvazione del Comitato.
Le esclusioni
Particolare attenzione deve essere prestata alle esclusioni, e dunque ai soggetti che, anche se in possesso dei requisiti, non possono ottenere il visto per investitori in Italia.
Il riferimento va principalmente ai cittadini russi e bielorussi, anche in possesso di doppio passaporto non dell’Unione Europea, per i quali il programma è al momento sospeso.

